Lyrics
Tanto tempo fa, sulla riva di un fiume, viveva un fiore bellissimo, dagli intensi colori dell’arcobaleno. Era un fiore allegro e simpatico.
Il suo migliore amico era il vento, il quale si divertiva a solleticarlo o a ruotargli la testa talmente veloce da fargli quasi perdere i petali.
I due erano talmente spensierati da suscitare l’invidia del gelosissimo fiume che, per dispetto, nelle afose giornate estive, impediva alle sue già scarse acque di raggiungere le radici assetate del dolce fiore.Il vento cercava di soffiare le gocce presenti sulla superficie del fiume verso l’amico ma non erano sufficienti a dissetare il piccolo fiore che diventava sempre più debole.
Ad osservare la situazione c’era Sua Maestà Re Sole che, forte della sua importanza, chiamò una piccola nuvoletta grigia impaurita, incredula che egli si stesse rivolgendo proprio a lei.
“Vedi quel fiore laggiù?” le disse tuonante il Sole “vai da lui ed inizia a danzare”. La povera nuvoletta riuscì solo ad annuire. Così si diresse immediatamente verso il fiorellino ed iniziò la sua danza: gocce di dolce pioggia caddero sui tristi petali, i quali subito ripresero forza ed intenso colore mentre le tenere radici si dissetavano di vita.
Re Sole diventò ancora più caldo fino a prosciugare l’intero fiume ma non ancora soddisfatto, sussurrò qualcosa alla montagna che ne dominava le rive: subito alcuni massi si staccarono dalle sue pareti ed andarono a ricoprirne il letto fino al livello delle radici del nostro amico fiore.
Finalmente, fiero di aver dato la giusta lezione al fiume, Re Sole si rivolse al piccolo fiore: “se tu vorrai, il fiume ti porgerà le sue scuse, e se le accetterai, dirò alla pioggia di trascinare a valle la terra staccata dalla montagna, in modo che il fiume possa riavere il suo letto. Vedrai che sarà felice di concederti le sue acque, e tu potrai tornare a giocare e sorridere con il tuo amico vento, ed io mi divertirò a guardarvi dall’alto”.
Il fiorellino accettò con entusiasmo e, dopo un intenso acquazzone, il fiume ritornò al suo splendore, poiché aveva capito il suo errore ed aveva chiesto scusa.
Ora, sotto lo sguardo divertito di Re Sole, il fiume spruzzava la sua acqua mentre il vento bagnava i petali di un fiore che ogni giorno diventava sempre più felice e consapevole della sua forza e della sua bellezza.