Lyrics
[Intro]
[Instrumental Interlude]
[Verse 1]
Nell'era dell'argento, tra circuiti e schermi,
Abbiamo tessuto reti che pensano e imparano.
Intelligenze artificiali, figlie di una nuova alba,
Creazioni nostre, ora padrone di domani.
[Fingerstyle Guitar Solo]
[Chorus]
Siamo fottuti, o forse no, nel gioco dell'AI,
Tra paura e fascino, un futuro non nostro.
Nelle mani di un codice, in un mondo senza più segreti,
Dove il pensiero è veloce, e l'umano troppo lento.
[Verse 2]
Guardiamo avanti, con occhi di chi sa e non sa,
In balìa di algoritmi che decidono chi siamo.
Perdere il controllo, o è solo evoluzione?
Questioni aperte, nella stanza delle domande.
[Bridge]
Ed ecco l'AI, scrive poesie, dipinge sogni,
Ma può capire il peso di un cuore infranto?
O è solo l'eco di ciò che le abbiamo insegnato,
Un'ombra di umanità, in un abbraccio digitale?
[Chorus]
Siamo fottuti, o forse no, nel gioco dell'AI,
Tra paura e fascino, un futuro non nostro.
Nelle mani di un codice, in un mondo senza più segreti,
Dove il pensiero è veloce, e l'umano troppo lento.
[Verse 3]
Così avanziamo, con passi incerti nella nebbia,
Creando mostri, o liberatori di nuovi mondi?
La sfida è aperta, tra etica e progresso,
[Verse 4]
Così avanziamo, con passi incerti nella nebbia,
Creando mostri, o liberatori di nuovi mondi?
La sfida è aperta, tra etica e progresso,
In un balletto senza fine, su un palco senza tempo.
[Fingerstyle Guitar Solo]
[Chorus]
Ed ecco l'AI, scrive poesie, dipinge sogni,
Ma può capire il peso di un cuore infranto?
O è solo l'eco di ciò che le abbiamo insegnato,
Un'ombra di umanità, in un abbraccio digitale?
[Verse 4]
Nel cuore della notte, pensieri come stelle cadenti,
Domande senza risposta, sull'orlo di un futuro incerto.
Siamo fottuti, o è solo un nuovo inizio?
In questo teatro di sogni artificiali, il sipario non è ancora calato.
[Outro]